di Liz Carlyle
Genere: Storico
Ambientazione: Inghilterra, periodo Reggenza
Pubblicazione: ed. Pocket Star, gennaio 2005, pagg.384
Pubblicato in Italia : No
Parte di una serie: Alcuni legami con altri romanzi dell’autrice tramitepersonaggi ricorrenti.
Livello Sensualità: MEDIO
L'affascinante e inafferabile ladra Ruby Black, anche detta l’Angelo Nero per il tatuaggio che ha sul seno, è diventata la nemesi del Bel Mondo londinese perché le vittime designate dei suoi colpi notturni sono ricchi libertini senza scrupoli. Molti fra i nobili derubati le hanno giurato vendetta, ma mai nessuno finora è riuscito a prenderla. Forse perché hanno guardato nel posto sbagliato. Di giorno, infatti, la seducente adescatrice dei bassifondi torna ad essere la rispettabilissima vedova Sidonie Saint-Godard, figlia illegittima di un duca e stimata insegnate di buone maniere per fanciulle altolocate. Cosa spinge Sidonie alle sue rischiose scorribande notturne ? L’idea di poter riscattare insieme all’onore di tante fanciulle sedotte e abbandonate anche quello della defunta madre e dell’amato fratello George (l’affascinante George Kemble già apparso in alcuni romanzi precedenti della Carlyle) i cui loschi traffici sono per Sidonie diretta conseguenza della sua frustrazione per essere il figlio bastardo di un nobile. Quando però l’Angelo vendicatore decide di prendere di mira il noto donnaiolo Aleric Hilliard, Marchese di Devellyn anche conosciuto come il ‘Diavolo di Duke Street’, gli sottrae inavvertitamente qualcosa di molto più prezioso di una manciata di soldi e Devellyn promette a se stesso che la ritroverà e gliela farà pagare una volta per tutte. Ma Dev ha anche una ragione più nascosta per ritrovarla; quella donna ha saputo accendere in lui un desiderio che credeva ormai spento e il suo ricordo lo ossessiona. Anche Sidonie non è rimasta indifferente al fascino ombroso del Diavolo di Duke Street . Perciò, quando scopre con orrore che il nuovo inquilino della casa di fronte altri non è che il Marchese di Devellyn, sa di dovergli stare alla larga non solo per paura di essere riconosciuta ma anche perché quell’uomo ha uno strano effetto sui suoi sensi. Ma il destino si diverte a scompigliare anche i piani meglio congegnati. Così quando Sidonie va a sbattere inavvertitamente contro lo sportello di una carrozza, chi credete che la salvi da una rovinosa caduta e la accolga fra le sue confortevoli braccia? Dev non è normalmente interessato alle ‘signore per bene’, ma c’è qualcosa nella bella vedova Saint-Godard che lo attrae irresistibilmente. E Sidonie sa a cosa va incontro quando permette al marchese di corteggiarla, ma più lo conosce più si accorge che dietro l’immagine pubblica del cinico libertino batte un cuore nobile e generoso, gravato da un segreto senza possibilità di riscatto. C’è qualcosa nella brutale onestà di Devellyn, nella sua gentilezza, nella sua totale assenza di sofisticazione che la tocca in maniera inaspettata e la porta a pensare di essere caduta in un equivoco prendendolo di mira come seduttore senza scrupoli. Ma come fare a rimediare e restituirgli il maltolto senza correre il rischio di venire scoperta? E cosa farà Devellyn quando scoprirà l’inganno? Gliela farà davvero pagare come promesso o cederà anche lui al sentimento che entrambi non riescono più a negare?
Fin dai tempi dal suo travolgente esordio nel 1999 con My False Heart ( che le valse il premio della rivista Romantic Times come miglior romanzo storico dell’anno ) Liz Carlyle ha dimostrato di essere una scrittrice di razza, dall’inventiva e dalle capacità narrative non comuni e con The Devil to Pay fa di nuovo centro, regalandoci una storia d’amore indimenticabile, che avvince dalla prima all’ultima pagina e ci accompagna in un viaggio affascinante attraverso i colori, i suoni e gli odori della Londra dei primi decenni del ‘800, mostrandoci la città in tutte le sue facce, dalle sfavillanti luci del Bel Mondo alle più cupe atmosfere dei bassifondi.
The Devil to Pay è un racconto accattivante, dal ritmo narrativo sostenuto che rallenta solo un po’ nell’ultima parte, pieno di dialoghi frizzanti e con due protagonisti memorabili che si fanno ricordare per le loro fragilità e le loro imperfezioni prima ancora che per le loro virtù. La prosa della Carlyle è bella, scorrevole, senza sbavature o descrizioni ridondanti. E ci cattura per il suo modo di andare in profondità nella descrizione dei personaggi. Anche se ci sarebbero i presupposti, dato il plot, non certo nuovo per il genere, dell’eroina che conduce una doppia vita (rispettabile di giorno/ladra di notte), con anche illustri predecessori come lo splendido ma dalle tinte più fosche All Through the Night di Connie Brockway, Devellyn e Sidonie non sono figurine di maniera ma persone a tutto tondo, con cui si fa fatica a non simpatizzare.
Lui è il classico eroe tormentato, che annega le colpe del passato nell’alcool e nello sfrenato edonismo, ma finalmente non è uno che cerca giustificazioni per i suoi errori. E’ cinico fino al midollo ma anche incredibilmente aperto, capace di leggerezza e di un’inaspettata onestà di sentimenti. Un po’ anima dannata un po’ simpatica canaglia. Anche Sidonie ha un passato che pesa sul suo presente, ma non per questo si piange addosso. E’ una donna forte, indipendente, che sa quello che vuole e non disdegna il brivido del pericolo. La rispettabile ed elegante vedova Saint-Godard e l’intraprendente e sexy Ruby Black sono entrambe parti della stessa anima.
Inutile dire che quando due persone come queste s'incontrano è un vero piacere per noi stare a guardare! Perché c’è tutto quello che ci piace : scontro di spiriti affini, scintille e tensione sessuale ai massimi livelli ma anche momenti più leggeri, a volte di pura ilarità. E quando questi due decidono di cedere le armi e lasciarsi andare , non abbiate dubbi: è Passione con la P maiuscola ! Sono semplicemente indimenticabili insieme ! Come indimenticabile è questo libro che vi sconsiglio di iniziare a leggere di sera se non volete perdere una notte di sonno: una volta cominciato vi sarà impossibile metterlo giù.
DA LEGGERE DELLA STESSA AUTRICE :
RICONOSCIMENTI: Premio RITA 2006 per la categoria Long Historical Romance
CHI LA PENSA COME ME...The Devil To Pay di Liz Carlyle è divertimento allo stato puro quando tratta di eroine che sanno il fatto loro, eroi con un passato che pesa, comportamenti non proprio legali e tensione sessuale in abbondanza. Siete avvisate, però, che la scena in cui i protagonisti 'consumano' per la prima volta la loro passione, riattizzerà senz'altro la lunga polemica mai spenta sulle 'seduzioni forzate'. Personalmente non mi crea problemi, anzi in effetti mi piace molto, ma altre persone potrebbero forse dover procedere alla lettura con cautela.
Il nostro eroe Aleric, marchese di Devellyn, risponde anche al nomignolo di 'Diavolo di Duke Street', perchè non si può essere membro a tutti gli effetti del Club degli Eroi Storici Regency senza un soprannome. Aleric vive separato dalla sua famiglia per aver causato,quando era più giovane, la morte accidentale del fratello durante una delle sue stupide sbornie. Tuttora bevitore e frequentatore di prostitute, egli dice a se stesso che visto che non ha nessuna ragione per essere un bravo ragazzo, tanto vale bere, andare a puttane e stare allegro. Un giorno Dev viene sedotto e poi legato da una donna che lui pensa essere una prostituta. Lei è l'Angelo Nero , la vigilante che ruba ai nobili moralmente corrotti per poi convogliare il maltolto alle vittime degli stessi e a qualche gruppo che si dedica all'aiuto dei senzatetto. Aleric,allo stesso tempo, è anche attratto dalla sua vicina di casa, Sidonie Saint-Goddard, senza sapere che è propio lei l'Angelo Nero.
Le lettrici che hanno letto All Through The Night di Connie Brockway capiscono la doppia attrazione di Devellyn per Sidonie e per l'Angelo Nero, mentre i suoi passi si incrociano frequentemente con Sidonie in entrambe le sue vesti. Ma le analogie sono solo superficiali, Devellyn e Sidonie sono così ben descritti che emergono come persone in carne ed ossa. La Carlyle riesce facilmente a togliere a Devellyn la sua maschera di cattivo ragazzo per rivelare l'uomo che può essere amato, senza per questo comprometterne il carattere o fare grandi scuse per il suo essere quello che è. Sidonie è una donna intelligente senza tutti quegli orpelli che fanno della tipica eroina da romanzo una creatura grottesca di cui aver paura. E' una vera vedova che prova desideri, flirta,stuzzica e sa prendersi cura di se stessa come farebbe una persona vera dotata di cervello funzionante. Sidonie è anche amante del pericolo, ma la Carlyle conosce bene anche questo aspetto della sua protagonista e ne fa un carattereo a tutto tondo come quello di Devellyn. Come Devellyn Sidonie è un personaggio complesso e di spessore. I loro scambi verbali sono pieni di humour mentre la tensione sessule è alle stelle. ( Per qualche ragione, le scene d'amore vere e proprie non sono ahimè però sensuali quanto quelle dei preliminari ). La trama principale è a tratti un po' rallentata da qualche curva verso diramazioni secondarie ma la Carlyle non distoglie mai veramente l'attenzione dai due protagonisti e dal loro corteggiamento anticonvenzionale.
La ragione per cui non dò al romanzo un voto maggiore è perchè nell'ultimo quarto della storia l'autrice inizia ad ammonticchiare espediente su espediente tanto da farmi quasi scoppiare la testa. Dalla reazione esagerata di Devellyn quando scopre la vita segreta di Sidonie come Angelo Nero a tutte le rivelazioni a sorpresa riguardanti i legami familiari, al fatto che Sidonie abbia bisogno improvvisamente che Devellyn le dica come sistemare la sua vita
( così da far emergere maggiormente il lato maschio dell'eroe, suppongo). The Devil To Pay diventa così un racconto molto convenzionale e risaputo, fin troppo pieno di espedienti. L'ultimo quarto di romanzo è molto molto debole e sembra trascinarsi all'inverosimile perchè i personaggi sembrano diventare persone completamente diverse e la storia, che era all'inizio molto divertente, diventa trita e ritrita.
Ciò detto, Devellyn rimane un eroe molto seducente, il cattivo ragazzo ferito e tormentato. A differenza dei precedenti romanzi, dove l'autrice calcava un po' sulle ragioni per cui i suoi eroi 'negativi' dovessero essere perdonati senza troppa fatica da parte loro, qui Devellyn non chiede pietà. E questo rende il suo innamoramento ancora più dolce. Sidonie, a parte il fatto di essere una donna piacevolmente sana, senza i soliti espedienti di finta- vedova o finta- cattiva ragazza, è anche un personaggio divertente perchè l'autrice non si preoccupa più di tanto di fare di lei l'Eroina Martire più altruista del mondo così che le si debba voler bene per forza.
Chiunque voglia leggere una storia di persone ferite che non sempre si comportano come dovrebbero farà bene a scegliere The Devil to Pay. Personaggi a tutto tondo, humour, tensione sessuale e un eroe mascalzone da farmi girare la testa...davvero, cosa c'è che può non piacere?
(Giudizio: 90/100)
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